L’EPOCA OSCURA DEI REGNI COMBATTENTI (359 a.C. – 322 a.C.)
Antica Cina.
Durante il Periodo delle Primavere e degli Autunni (dal 722 a.C. al 481 a.C.), lo stato di Jin era diventato il più potente della Cina, ma al termine del periodo esso cadde sotto il potere di sei ministri provenienti da sei potenti famiglie, che ingaggiarono fra loro una dura lotta per la supremazia.
All'inizio del Periodo dei Regni Combattenti (è questa l’epoca in cui il ferro si sostituì al bronzo, che vide la pubblicazione de “L’arte della guerra” di Sun Tzu), delle 7 dinastie in lotta per il potere erano rimaste solo quattro famiglie: gli Zhi (智), i Wei (魏), gli Zhao (趙) e gli Han (韓). Zhi Yao (智瑶), l'ultimo capo della famiglia Zhi, la più potente di Jin, tentò di coalizzarsi con i Wei e gli Han per sconfiggere la famiglia Zhao, ma la coalizione si rovesciò e nel 453 a.C. le tre famiglie Wei, Han e Zhao annientarono gli Zhi.
Le tre famiglie si spartirono lo stato di Jin, dividendolo in tre stati: lo stato di Wei, lo stato di Zhao e lo stato di Han. Nel 403 a.C. il re Zhou riconobbe la spartizione e conferì ai loro sovrani il titolo di marchese (侯, hóu). Lo stato di Jin continuò ad esistere come un piccolo territorio fino al 376 a.C., quando anche quest'ultimo frammento fu diviso fra i tre stati.
Ma mentre alla luce del sole si combattevano sanguinose battaglie ad opera di migliaia e migliaia di guerrieri, una segreta e mistica guerra parallela si svolgeva tra le ombre della notte: quella dei demoni e della magia.
Gli sciamani - quei maghi così importanti anche nella vita pubblica cinese - appartenenti a tutte le parti in lotta, invocavano gli spiriti delle tenebre e dei morti perché combattessero al fianco delle proprie truppe, anche se, di fatto, finiva che gli scontri avvenissero essenzialmente tra le entità evocate sostenuti da piccoli gruppi di guerrieri umani. Gli incantesimi e le invocazioni alla fine risultavano a volte pericolosi anche per gli stessi maghi e per la loro fazione, perché occorreva adeguarsi di volta in volta al turbinoso cambiamento di alleanze, ai tradimenti e ai complotti, ma gli spiriti evocati spesso erano portatori di rancori e odi profondi verso avversari della loro stessa natura, indipendentemente dagli schieramenti del momento.
Così era per i Mogwai , demoni abitanti del Di Yu (ovvero l'inferno cinese) che per propria natura cercavano di danneggiare gli umani, e così era per gli Yaoguii, spiriti malvolenti degli animali o delle divinità celesti cadute che avevano acquisito poteri magici attraverso la pratica del taoismo.
Entrambe le fazioni infernali così evocate, apparivano sotto forma di Signori della Guerra, potenti e crudeli cavalieri che si facevano spalleggiare da draghi e soldati delle più turpi estrazioni.
Lo scontro avviene nel placido villaggio di Longwan, situato nel bacino del Fiume Giallo (che costituiva la culla del mondo cinese), e anche le stelle turbinose sembrano partecipare a questo scontro fra titani del lontano Oriente!
Testi e progetto: Renato Genovese
Colorazione miniature ed edifici: Alberto Cecchetti
Montaggio edifici: Stefano Dei Rossi