POSTI DISPONIBILI ESAURITI - ISCRIZIONI CHIUSE
Venerdì 1 Novembre, ore 14:00-16:00
Giocare è il nostro modo naturale di imparare, quello che usiamo nei primi anni di vita, con cui impariamo cose difficili come parlare, o camminare... Con l’inizio della scuola, il gioco però diventa una attività “del tempo libero”, giudicato di serie B, e sempre di più, crescendo, chi “perde tempo” a giocare viene guardato male. Il pregiudizio sale se si gioca a giochi di ruolo o da tavolo, per non parlare dei videogiochi: responsabili di tutti i mali del mondo!
Concentriamoci sui videogiochi allora: da molti anni, studiosi di tutto il mondo stanno analizzando le potenzialità e la forza di impatto di questi media.
Attraverso l'analisi di casi reali, racconteremo e discuteremo di come il videogioco possa stimolare l'apprendimento (di nozioni come storia, biologia, scienze, e molto altro) e suscitare emozioni reali (come empatia o pietà) in grado di avere un impatto sulla vita reale. Il videogioco è inoltre cruciale per capire il concetto di “cultura convergente” che è cruciale per comprendere l’importanza crescente di media come il fumetto, la fan-fiction, le serie tv e appunto i giochi nella cultura contemporanea.
Parleremo anche di casi più controversi, e di se e come i videogiochi possano essere "pericolosi", e quali sono le responsabilità di adulti, educatori e figure di riferimento nel costruire una cultura sana intorno ad essi.
Il laboratorio combina spazio per la discussione, brevi input di teoria e una parte pratica, quindi siate pronti a giocare – anzi, se portate con voi un portatile aumenterete la possibilità di interazione e tornerete a casa con un piccolo omaggio!
Relatori:
Michele Di Paola
Ha studiato letteratura contemporanea, ma ha bilanciato trafficando con i computer da quando aveva 15 anni. Lavora come formatore e facilitatore in Italia e in Europa, cola sua organizzazione Spazio Giovani o come freelance, usando i metodi dell’educazione non formale / esperienziale.
In anni di attività ha creato programmi che hanno coinvolto centinaia e centinaia di giovani in attività di crescita personale, supporto ai propri pari, realizzazioni dei propri progetti. Ha poi messo questa esperienza a disposizione di adulti e insegnanti, progettando e realizzando percorsi specifici per loro.
Sviluppa esperienze formative che uniscono giochi all’aria aperta e tecnologie; negli ultimi anni sta indagando ruolo e utilizzi possibili di giochi e videogiochi nella formazione e nell’educazione, e ne scrive sul suo blog www.dipaola.me.
Sull’uso delle tecnologie a supporto della creatività digitale ha costruito nel 2014 l’agenzia formativa CampusLaCamilla, a Monza, e realizza numerosi corsi e laboratori in giro per l’Italia, basati sia su giochi famosi e diffusi come Minecraft, che su titoli “indie” poco conosciuti ai più.
Se si parla di Star Wars, gli brillano gli occhi, sempre e comunque.
Silvia Vavassori
Molti anni di esperienza nel lavoro educativo con bambini e ragazzi, ma anche di anziani, utilizzando metodologie non formali come l’arte-terapia, l’espressione corporea ecc., e una curiosità per i videogiochi che data almeno dai tempi di Monkey Island. Nel nostro seminario farà la parte della cattiva coscienza, facendo le domande più scomode e fastidiose che ci aiuteranno ad accendere la discussione.
Il seminario si rivolge preferenzialmente a:
- Genitori (anche con figli al seguito, se maggiori di dieci anni);
- Insegnanti / educatori
La partecipazione richiede il possesso di un biglietto di ingresso a Lucca Comics&Games valido per il giorno in cui si tiene il seminario. Il possesso di abbonamenti "Level Up" fornisce priorità nell'iscrizione, ferma restando la necessità di soddisfare i requisiti per partecipare.