"Godetevela!"
Intervista a Monte Cook, Game Designer Guest of Honor 2009
a cura di A. D'Urso
LG: L'essere uno dei maggiori autori viventi di Giochi di Ruolo le ha fatto prender parte sinora a svariate convention ludiche in tutto il mondo, ognuna con proprie caratteristiche peculiari. Un anno dopo la sua partecipazione all'edizione 2009, quali sono a suo giudizio gli aspetti più rappresentativi di Lucca Games?
C: A Lucca abbiamo ricevuto un'accoglienza calorosa, sia dagli organizzatori che dal pubblico. Ma, ancor più di questo, sono stato onorato di trovare allestimento una mostra dei miei lavori realizzati nel corso degli anni - nessuno aveva mai fatto qualcosa di simile per me, prima d'ora.
La convention stessa é diversa da tutte quelle a cui avevo partecipato prima, poichè si tiene in un'antica città di grande bellezza, circondata da mura medievali (rinascimentali...questi americani! NdT), così da farci passeggiare attraverso la storia anche solo mentre esploravamo i padiglioni e predevamo parte agli eventi .
LG: La sua presenza a Lucca Games ha segnato il ritorno del GdR come tema primario per i nostri ospiti, dopo alcuni anni passati in secondo piano; ciò prosegue nel 2010, con Steve Perrin ospite d'onore. Ritiene che l'industria dell'editoria ludica stia allineandosi nuovamente su una posizione di prominenza del Gioco di Ruolo, dopo l'ascesa dei Giochi da Tavolo in Europa?
C: Non completamente. Credo che i GdR avranno sempre una proporzione di nicchia nell'univeso ludico rispetto ai Giochi da Tavolo, che attraggono un pubblico più vasto. Almeno negli Stati Uniti, il pubblico dei Giochi da Tavolo é composto in maggioranza da giocatori occasionali, mentre i GdR si rivolgono a utenti più "fanatici" (come me!).
LG: Su di lei: durante gli incontri pubblici a Lucca Games ha esposto alcuni dei suoi progetti per il futuro (ricordo, ad esempio, idee per un GdR ad ambientazione space opera, e piani di "incursione" nel mondo dei cosiddetti GdR per computer). Quanto di queste idee si é concretizzato? Cosa possiamo aspettarci di vedere nel 2011? Può darci qualche anticipazione sui progetti a cui sta lavorando?
C: Quest'anno ho partecipato alla creazione di un gioco per Facebook chiamato Age of Champions e di un gioco di carte basato su SuperHero Squad, un programma TV basato sugli eroi Marvel. Mi sono anche dedicato molto alla scrittura, con alcune storie che vedranno la pubblicazione nel 2011.
LG: Giochi cartacei ed elettronici, uno degli argomenti più discussi negli ultimi tempi: non é mai semplice combinare i due mondi. Lucca Games, pur avendo aperto solo di recente al mondo del videogioco, cerca di unire i due mondi utilizzando l'arte fantastica come ponte. Ritiene lo scopo raggiunto? Ha suggerimenti per noi in merito?
C: Il mondo ludico si sposta sempre più verso l'elettronica, ed é un bene che Lucca Games lo abbia accettato. Ciononostante, la maggior parte dei giochi elettronici non sono in grado di rimpiazzare l'aspetto sociale del gioco tradizionale, il trovarsi faccia a faccia con gli altri partecipanti. Data la natura di incontro sociale, fisico, di una convention come Lucca, spero che essa mantenga come cardine i giochi tradizionali.
Le arti grafiche a tema fantastico, come da voi evidenziato, sono un buon punto d'incontro tra i due modi di giocare, e costituiscono un fantastico modo visivo di esporre tutti i generi di gioco.
LG: Sempre sul tema giochi&elettronica. Vista la sua esperienza, c'è una fusione in vista tra i Giochi di Ruolo cartacei e quelli per computer, o le due categorie manterranno le loro peculiarità ancora a lungo? Stiamo già assistendo alla nascita dei primi prodotti "ibridi", ma cosa rappresenterà il futuro del gioco secondo lei?
C: I GdR per computer progrediscono sempre più verso quella che é la vera esperienza del Gioco di Ruolo, e ciò rappresenta un bene.
Dal punto di vista dei GdR classici, comunque, penso che sì, vedremo sempre di più strumenti informatici basati sulla rete per la creazione di personaggi e avventure, ma si tratterà solo di accessori: il Gioco, quello vero e proprio, continuerà a svolgersi nell'immaginazione dei giocatori, strumento tuttora migliore di qualsiasi grafica che un computer possa attualmente creare. Inoltre, i GdR classici saranno sempre più adattabili (di quelli elettronici, NdT) dal punto di vista della trama, poichè consentono al/alla Master di creare qualsiasi cosa desideri in tempo reale, senza bisogno di attendere l'operato di un programmatore.
LG: Il seminario che ha tenuto sulla creazione di ambientazioni e regolamenti per GdR ha ottenuto un successo critico, con partecipanti dal background più vario (autori di giochi, personalità dell'associazionismo ludico, giocatori veterani dell'hobby ed altro) tutti daccordo nel sottolineare l'atmosfera di confronto venutasi a creare durante il dibattito. Quale "ingrediente speciale" ha usato per renderlo possibile?
C: Ritengo che una delle più grandi cose dell'ambiente ludico sia la creatività che lo pervade. Anche i non interessati alla professione di autore di giochi sono comunque interessati agli aspetti della creazione ludica, e possono entrare parecchio nel processo creativo. La differenza tra game designer e Game Master, ad esempio, é spesso sfumata: i metodi di un ruolo spesso funzionano anche per l'altro.
Sono dell'idea che (durante il seminario, NdT) l'aver realizzato come le persone arrivino da prospettive differenti a far parte dello stesso processo di gioco abbia aiutato a "formare il gruppo" e generare un'ottima discussione.
LG: Siamo arrivati alla fine dell'intervista. C'é qualcosa che vuol dire agli ospiti e al pubblico dell'edizione 2010 di Lucca Games?
C: Agli ospiti vorrei dire: siete in buone mani. Le persone che "fanno" Lucca Games sono amichevoli, ben organizzate e motivate nel darvi una grande esperienza. Divertitevi!
Al pubblico direi: sfruttate le opportunità che vi sono offerte. Incontrate gli ospiti. Provate nuovi giochi. Incontrate nuovi amici. Godetevela!