“Moods Behind a Wall” (stati d’animo dietro a un muro) è un’opera collettiva di 2x2 mt realizzata in due giorni da 15 ragazzi dai 18 ai 25 anni del reparto giovani adulti del carcere di San Vittore a Milano, sotto la guida artistica di Alice Werblowsky, ideatrice del progetto.
L'opera nasce dallo spunto dato dal concorso Lucca Junior “Mura maestre” e diventerà parte integrante e prezioso contributo dell'omonima mostra che sarà allestita nell'Auditorium San Romano dal 31 ottobre al 3 novembre.
I ragazzi sono stati invitati ad esprimere la complessità delle emozioni che dominano la giovinezza trascorsa dietro ad un muro e, sebbene provenienti da culture ed etnie diverse, hanno fin da subito formato un gruppo di lavoro compatto, dando vita a un’opera suggestiva che - attraverso forme, colori, simboli e parole stampate - parla di ricordi, di speranza, di affetti, di separazioni e di dolore. Qualcuno ha scritto il nome della madre o della fidanzata, dei compagni o della cella, qualcuno una frase - “spera, vivi, ama” – qualcun altro ancora ha ricordato la sua terra. Uno solo ha scritto la parola libertà, a lettere piccole, come se fosse un bene prezioso e fragile, ancora lontano. L’esperienza è stata ripetuta una settimane dopo con il supporto di Giulia Orecchia. Ne è scaturito un secondo telo che rappresenta un muro sul quale i ragazzi hanno disegnato i loro graffiti. Uno dei ragazzi l’ha chiamato il muro parlante, un altro libertà di parola al muro e uno più giovane ha scelto il titolo parole tra un muro.
“C’è una media giornaliera di 15/20 nuovi ingressi al giorno a San Vittore e il 20% ha tra i 18 e 25 anni, di cui l’80% sono stranieri provenienti soprattutto dal Maghreb, dall’est Europa, dai paesi sudamericani e dalla Cina. Il reparto dei giovani adulti oggi comprende 110 giovani tra i 18 e i 25 anni ed è volutamente separato dal resto della popolazione carceraria per evitare la frequentazione con soggetti più vecchi che potrebbero influenzarli negativamente. “Un impatto positivo potrebbero averlo, invece, le attività proposte per la sezione giovani adulti - commenta la direttrice del carcere Gloria Manzelli - che hanno lo scopo di trasformare il tempo di pena in un tempo vitale, costruttivo, di crescita, riflessione e di accompagnamento verso il cambiamento”.
Il gruppo di 15 ragazzi che ha partecipato alla realizzazione delle opere parteciperà al primo corso d’illustrazione in carcere della durata di tre mesi organizzato da Alice Werblowsky, che vede l’adesione al progetto di molti professionisti del settore: Guido Scarabottolo, Paolo d’Altan, il fumettista di Tex Pasquale Frisenda, Giulia Orecchia, Ivan Canu direttore del Mi Master, Emiliano Ponzi, Gianni de Conno, Libero Gozzini, Pierpaolo Pitacco, Adamo Moses, Livio Sossi, Alice Beniero. L’obiettivo del corso è quello di rendere i partecipanti consapevoli del processo di comunicazione visiva e di guidarli alla sperimentazione, attraverso l’illustrazione di copertine per il giornale del carcere e di una locandina per una rappresentazione teatrale. Lo scopo finale è far scoprire ai ragazzi un nuovo mestiere, stimolandone l’immaginazione e la creatività, mostrando loro una possibile strada per un futuro diverso.
I ragazzi autori di “Moods Behind a Wall”: Luigi, Hichame, Adriano,Pereira, Mounir, Jawad, Massaoudi, Mounir, Loris, Recalde, Sherif, Zak, Carera, Radu, Hamza.
Mostra a cura di Alice Werblowsky
Luogo: Auditorium San Romano
Data: dal 31 ottobre al 3 novembre
Orari: ore 9.00 - 19.00
Ingresso gratuito
Tutte le mostre 2013
[Foto di Delfino Sisto Legnani]