Se non la conoscessimo ormai come verità inconfutabile, paradossalmente la storia di Jan Karski (Jan Kozielewski il suo vero nome) sembrerebbe pura opera di fantasia. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, una dinamica coppia di autori non nuovi alle tematiche scottanti del graphic journalism, la sottopongono al grande pubblico in una accattivante ed originale versione a fumetti. Il tema portante dell’opera, certo non nuovo alle cronache, è quello dell’Olocausto, e viene affrontato in un’ottica particolare, raccontando attraverso gli occhi di Jan, corriere della Armia Krajowa (l’Esercito Nazionale, il principale gruppo polacco di resistenza al nazismo), le sue missioni in territorio occupato, evidenziando in particolare quelle nel Ghetto di Varsavia e nel campo di concentramento vicino a Lublino, dove le visioni di morte, seppur trattate con pregevole leggerezza dalle matite di Bonaccorso, sono realmente toccanti e profonde. Karski, testimone solitario, insegue la verità sempre e dovunque, con tenacia e determinazione, riuscendo soltanto dopo molti anni a ricevere quell’ascolto e quella considerazione che gli sarebbero stati dovuti con largo anticipo. La mostra vuol rendere omaggio a uno degli eroi misconosciuti che hanno permesso a un mondo in frantumi di uscire da una tragedia di immani proporzioni, un incubo sanguinario a cui è seguita una rinascita a nuova vita. 1945, 25 aprile: 70 anni per non dimenticare.
Luogo: Fondazione Banca del Monte - Lucca
Data: dal 29 ottobre al 7 novembre 2015
Inaugurazione: giovedì 29 ottobre