Prima di vincere nel 2010 il Project Contest, Francesca Santi aveva già vinto il Premio Lanciano (2008) come miglior sceneggiatrice ed era stata finalista al Premio LeBlanc promosso dalla casa editrice belga Le Lombard, con la storia breve Le Désir. Come pubblicazioni, ha esordito nel 2009 con le tavole intitolate The Zombie Age, inserite nel volume collettivo Alex Frog. Ha pubblicato nel 2010 e nel 2013 i due volumi del progetto Loumyx edito da Clair. Nel 2011 ha realizzato la storia Epistola per il volume Dal Risorgimento alla Resistenza: storie di toscani che fecero l’Italia, in collaborazione con Lucca Comics & Games.
Matteo Berton vive e lavora a Pisa come visual designer freelance. Dopo il diploma alla Accademia Internazionale di Comics di Firenze ha vinto nel 2010 il Project Contest. Nel 2012 si è laureato in Visual Design all'università di Firenze. Negli ultimi anni ha concentrato il suo lavoro sull'illustrazione, trovando un percorso da seguire sia sul bianco e nero sia sul colore. Di recente è stato selezionato tra gli autori in mostra al Bologna Children's Book Fair. Sta lavorando a libri illustrati e all'adattamento di Viaggio al centro della terra di Jules Verne. Costantemente intento a sperimentare nuove tecniche, i suoi ultimi tentativi spaziano dalla xilografia all'animazione.
Qual è il principale ricordo (o aneddoto) di tutto il lavoro editoriale insieme alla casa editrice che ha portato alla pubblicazione del progetto?
Francesca Santi - Non c’è un aneddoto in particolare, ma un vivido ricordo dell’impegno che Matteo ed io abbiamo messo nel realizzare “Nelle Lande dei Giganti”. Abbiamo consegnato il materiale definitivo nei tempi previsti con grande orgoglio e animati dall’entusiasmo che solo un bell’esordio può dare, seppur provati dal clima torrido (era il 15 di agosto). Non dimenticherò mai l’immensa soddisfazione che ho provato ricontrollando il lavoro finito. Un altro aspetto piacevole è stato quello di aver lavorato sotto la supervisione di un editor molto attento ai dettagli (Pietro di Giampietro), che ha contribuito a snellire il racconto con le sue critiche costruttive e che mi ha aiutato a migliorare l’impostazione generale del fumetto. inutilmente perso a cercare di realizzare il volto del protagonista come lo Immaginava Susanna. Solo dopo tre settimane è venuto fuori che: "Guarda, assomiglia un po' a Massimo". Massimo è un nostro comune amico. Imprecazioni a non finire, ma da allora in poi è stato tutto in discesa.
Matteo Berton - Nelle lande dei giganti mi ha dato modo di lavorare per la prima volta ad una storia lunga. È stato affascinante capire quanto ancora del libro avrei dovuto definire, mi resi conto che la struttura che avevo dato alle pagine di prova non poteva reggere per tutta la storia, dovevo trovare delle soluzioni grafiche per alcuni passaggi della storia, decidere lo spettro di colori da utilizzare, dare carattere alle ambientazioni e conoscere meglio i personaggi. Soprattutto capii che la cosa più importante era trovare un equilibrio per far coesistere tutte queste scelte all'interno della storia.
A quali progetti ti sei dedicato dopo il Project Contest?
Francesca Santi - Ho terminato il secondo e ultimo volume di Loumyx, ho pubblicato una breve storia sul Risorgimento (sempre in collaborazione con Matteo Berton) su un collettivo promosso dalla Regione Toscana e al momento ho un progetto in crowdfunding sul sito della casa editrice Sandawe.
Matteo Berton - Dopo il project contest mi sono dedicato principalmente all'illustrazione, ho concentrato la mia ricerca sulla composizione e sul tratto. Ho lavorato a varie serie di illustrazioni personali ( A stroke journey, Robots, Faces), ho illustrato le copertine del fumetto Skinwalker (Bookmaker), ho disegnato delle brevi storie a fumetti come "L'altro" scritto da Antonio Lusci (Manicomix 2012), "Non umano, troppo umano" scritto da Valentino Sergi (Passenger Press 2013), Monograph: Etnik scritto da Massimo Rosi (Bookmaker 2013). Ora sto lavorando a dei libri illustrati e all'adattamento di "Viaggio al centro della terra" di Jules Verne alternando sequenze a fumetto a delle illustrazioni ed infine ho trovato il coraggio per disegnare una storia mia, breve ma densa di vignette, non ha ancora un nome però.
Francesca, che differenze vedi nel marcato francese? Che esperienza hai avuto con Loumyx (albo per la Francia)?
L’esperienza francese è stata molto positiva: ho avuto la fortuna di lavorare con un editor comprensivo e intelligente (Pierre Leoni) che mi ha dimostrato grande fiducia anche nei momenti più difficili della lavorazione. La sensazione che ho avuto rapportandomi con gli editor francesi è che in Francia ci sia una più marcata attenzione per gli autori – anche esordienti – e un’apertura maggiore a prodotti originali rispetto all’Italia. Apprezzo molto il fatto di aver sempre ricevuto una risposta personale e dettagliata a ogni progetto che ho inviato all’estero, cosa che non ho riscontrato in Italia, dove in molti casi un rifiuto corrisponde a una mancata risposta da parte dell’editore.
Matteo, quanto ti hanno aiutato gli studi nel visual design?
Aver studiato visual design ha sicuramente influenzato molto il mio lavoro, oltre a condizionare il modo in cui suddivido i pesi nell'immagine (cercando sempre di calcolare un percorso visivo che porti gli occhi dello spettatore sul fulcro dell'immagine), mi ha fornito il metodo in con cui affrontare un progetto.
Carte d'Identità
Nome e Cognome: Francesca Santi
Data di nascita: 6 Gennaio 1978
Autori Preferiti: Naoki Urasawa, Paco Roca, Manu Larcenet
Web: www.myfrancescasanti.com
Nome e Cognome: Matteo Berton
Data e Luogo di nascita: Pisa, 25 settembre 1988
Autori Preferiti: Gipi, Manuele Fior, Mike Mignola, Chris Ware.
Web http://www.matteoberton.com/
http://matteoberton.tumblr.com/