Quando il Cinema ci si mette, riesce davvero a far breccia nei nostri cuori. Tante pellicole d’avventura (soprattutto in bianco e nero) hanno lasciato segni indelebili nell’animo dei wargamers non più giovanissimi: film indimenticabili con le loro evocative giungle africane, lancieri del Bengala tra le rocce roventi della frontiere di Nord Ovest dell’India, mari lontani e misteriosi infestati dai pirati ma zeppi di tesori, sensuali bellezze esotiche da cui farsi conquistare e acerrimi nemici da sconfiggere (a volte un po’ sopra le righe, ma sempre con la N maiuscola del cattivone patentato) .
Uno di questi è senz’altro BEAU GESTE, un film del 1936, interpretato da Gary Cooper e Ray Milland, per la regia di William A. Wellman , remake di una omonima pellicola muta del 1926. Una pietra miliare dell’esotismo e dell’avventura che, a sua volta, avrebbe dato vita a una lunga serie di rifacimenti e più tentativi d’imitazione di quanti ne possa vantare la Settimana Enigmistica.
Non vogliamo fare dello spoiling e, quindi, non facciamo alcun accenno alla trama. Però, se dopo settant’anni dalla sua uscita non sapete niente dei tre fratelli Beau né del sadico sergente Markoff o di Fort Zinderneuf. vuole dire che vi siete incamminati su una cattiva strada e dovreste rivedere le vostre priorità prima che sia troppo tardi. Un Dvd, un’occhiata a YouTube o anche una datata videocassetta VHS vi porteranno senz’altro sulla retta via.
Comunque sia, BEAU GESTE (ben quattro film, tutti intitolati Beau Geste, e numerose parodie) fu importante nella creazione e nella diffusione del mito della Legione Straniera, legandola indissolubilmente a un’immagine troppo romantica dei legionari: uomini perduti nei meandri della vita, perseguitati, spesso ingiustamente, che si sono lasciati il loro mondo alle spalle e hanno barattato i legami familiari con la fratellanza cameratesca dell’istituzione militare
Il nostro scenario skirmish ne è una libera trasposizione.
Miniature e fortino: Redoubt Enterprises (fuori produzione)
Pittura miniature: Tommy Nicosia e Renato Genovese
Collezione: Renato Genovese
Terreno: Alberto Cecchetti.
Testo: Renato Genovese