Vengono chiamati “gli Oscar italiani del fumetto”, ma sono soprattutto un incredibile mezzo per dare spazio all’eccellenza fumettistica presente nel panorama editoriale e al valore (e ai valori) chiave della Nona Arte: Lucca Comics & Games è pronta ad annunciare i vincitori dei Gran Guinigi 2019.
Quest’anno il festival ha scelto di valorizzare ogni categoria, creando un’intera settimana di annunci e approfondimenti: la Guinigi Week. Da martedì 1 a domenica 6 ottobre, saranno comunicati i vincitori (opere e autori), ma soprattutto saranno raccontate le motivazioni che hanno portato la giuria a quella scelta.
La giuria quest’anno era composta dal giornalista Luca Valtorta, dagli autori Alessandro Bilotta e Sarah Mazzetti (già vincitori del Gran Guinigi nel 2018, rispettivamente premiati nelle categorie Miglior Serie e Miglior Fumetto Breve) e dai membri dello staff culturale Pierpaolo Putignano e Paola Bianchi.
Saranno i social e il web gli strumenti principe della comunicazione, che quest’anno vedrà il coinvolgimento di 2 media partner nazionali – Robinson de la Repubblica e Fumettologica – nella diffusione e promozione dei vincitori del Premio. Tra le altre novità, l’ingresso di 3 nuove categorie.
Seguite questa pagina che sarà quotidianamente aggiornata per conoscere tutti i vincitori, cioè il meglio della produzione del mercato italiano. Ecco qui l’elenco e le relative motivazioni della giuria:
Fumettibrutti e Zuzu (ex aequo)
Motivazione: Perché ognuna a suo modo racconta attraverso le proprie esperienze la contemporaneità senza infingimenti, retorica, recriminazioni: romanzi di formazione attraverso sesso, dolori, amori, disegni, pensieri, vita.
- MIGLIOR FUMETTO PER GIOVANI LETTORI
“Storiemigranti” di Nicola Bernardi e Sio (Feltrinelli Comics)
Motivazione: Il modo per raccontare ai più giovani (ma non solo) il mondo che li circonda attraverso le storie di chi fugge dal proprio paese alla ricerca di dignità e salvezza.
- NUOVA INIZIATIVA EDITORIALE
Collana Audace (Sergio Bonelli Editore)
Motivazione: Perché ha dimostrato una coraggiosa volontà di innovare personaggi storici della casa editrice e di sperimentare con proposte che coprono temi nuovi e inaspettati.
“Il diario della mia scomparsa” di Hideo Azuma (J-Pop)
Motivazione: Un manga straordinario che racconta la storia dell’autore dal grande successo di Pollon alla voglia di abbandonare tutto diventando un senza dimora: durissimo e lieve grazie a una sottile ironia è anche un atto d’accusa contro il superlavoro che distrugge la vita.
Lorenzo Palloni per "La lupa" (saldaPress) e "Instantly Elsewhere" (Shockdom)
Motivazione: Un personaggio femminile al di là di ogni stereotipo e una trama noir con tanto di finale che piacerebbe molto a Tarantino: l’autore è una promessa.
- PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Mat Brinkman per "Multiforce" e "Teratoid Heights" (Hollow Press)
Motivazione: Perché oscuro, pop, esoterico, affascinante, insensato, grandioso, non incasellabile in alcun genere: Brinkman ha creato un immaginario che combina fumetto, arte, musica, videogioco in un grande affresco che rimane nella storia dell’underground.
Jason Lutes per "Berlin" (Coconino Press)
Motivazione: Per la ricostruzione storica imponente e curatissima la cui stesura ha impiegato oltre vent’anni, ma che suona così contemporanea da renderla ancora più inquietante.
Martoz per "Instantly Elsewhere" (Shockdom)
Motivazione: Perché quello che fa non assomiglia a niente di quello che c’è già inglobando al tempo stesso suggestioni di arte moderna e street art.
- MIGLIOR FUMETTO BREVE O RACCOLTA
“Senza limiti” di Jillian Tamaki (Coconino Press)
Motivazione: Perché ogni pagina è una sorpresa: si racconta di persone, perlopiù donne, immerse in una vita quotidiana in cui possono succedere cose strane. Un realismo magico delicato e irrisolto tra disegni cangianti, animali e piante. Una continua sfida che lascia a bocca aperta.
“Gli Orchi-Dei” di Hubert e Bertrand Gatignol (BAO Publishing) e “Demon” di Jason Shiga (Coconino Press) (ex aequo)
Motivazione: Gli Orchi-Dei sono le stirpi reali che governano il mondo, mangiano carne umana e sfruttano gli uomini come servi: metafora intrigante e disegno perfetto. Al contrario il disegno di Shiga è semplice e fastidioso, la sceneggiatura avvincente in un rutilante continuum di enigmi, sfide al lettori, soluzioni assurde.
“Bezimena. Anatomia di uno stupro” di Nina Bunjevac (Rizzoli Lizard)
Motivazione: Per il coraggio dell’autrice nel denunciare la violenza sessuale attraverso un romanzo grafico che è al tempo stesso pura cronaca e delirio visionario. Ma anche per la forza di un disegno accuratissimo e freddo unito a una scrittura che non ricerca effetto o semplificazioni. Un contributo importante su un tema difficile, scomodo e purtroppo attualissimo.
Che cosa sono i Gran Guinigi
I Gran Guinigi sono organizzati da Lucca Comics & Games, con l’obiettivo di premiare le migliori opere a fumetti pubblicate ogni anno in Italia e i loro autori, indipendentemente da nazionalità, formato editoriale e modalità di distribuzione. I Gran Guinigi esordirono nel lontano 1967 nell'ambito del Salone Internazionale dei Comics, come premio speciale assegnato dalla Città di Lucca accanto agli Yellow Kid, i premi principali del festival. Il nome si ispira all'alberata Torre Guinigi, icona e simbolo di Lucca. Quando il Salone se ne andò dalla città i Gran Guinigi rimasero, e, dopo qualche esperimento, divennero i premi ufficiali della neonata Lucca Comics, poi Lucca Comics & Games. Il rilancio definitivo data al 2004, a partire da una completa revisione regolamentare che, al netto dei continui aggiornamenti, perdura fino ad oggi. La riunificazione della storia del Salone Internazionale dei Comics con quella di Lucca Comics & Games ha permesso, in anni recenti, di reintrodurre anche lo storico Yellow Kid, assegnato ogni anno a un Maestro del Fumetto.