Diego Cerreti emerge dalla poltiglia primordiale dei giocatori come critico, specializzandosi nell'esaltazione del difetto come elemento caratterizzante del prodotto ludico. In pratica un rompiscatole. Dopo anni di esercizio attraverso le invettive dell’ironico blog “Il Puzzillo”, decide di passare dall'altra parte e i giochi difettosi inizia a idearli.
Nel 2014 rischia di vincere il premio come miglior autore esordiente per il DAU di Barcellona, ma alla fine non la spunta e la delusione riporta Cerreti sui libri e tra le scatole, soprattutto tra quelle dei suoi colleghi. Nel 2017 partecipa alla realizzazione di “Omegha”, un progetto crossmediale tra gioco e fumetto per Giochi Uniti, ampliando la sua rosa di collaborazioni e la sua conoscenza fino alla parola “crossmediale”. Nel 2019 lavora con la rivista IoGioco e Modiano per portare al pubblico Guildraft, un gioco immediato e compatto il cui pregio principale è "immediato".
Sempre nel 2019 presenta con Sir Chester Cobblepot e Naumachia la puntata pilota dello show televisivo Point Salad, un prodotto dedicato all'esibizione dell'attività ludica come comune forma d'intrattenimento e alla dimostrazione che anche un pigro può fare due cose in un anno.