Napoli è la città de Il ladro di nebbia, come della sua autrice: Lavinia Petti è nata nel capoluogo campano nel 1988 e, nonostante abbia vissuto a lungo all’estero - soprattutto a Londra -, dice di esserne ancora innamorata. Il ladro di nebbia è il suo primo romanzo, ma Lavinia Petti ha già vinto diversi concorsi letterari (Premio Tabula Fati, Premio Robot, Premio Book’s Bar, Scrittura Giovane). La passione per il mondo della lettura e della scrittura è stata affiancata, negli anni, da moltissimi altri interessi, tra cui lo sport: ginnasta per dodici anni è ora passata alle arti circensi. Un’innata curiosità, inoltre, l’ha portata a viaggiare in tutto il mondo, segnando e indirizzando anche il suo percorso accademico. Dopo una prima laurea triennale in Lingua e Letteratura Inglese, conclusa con una tesi sul “linguaggio delle meraviglie” usato e inventato da Lewis Carrol, si è laureata in Studi Islamici all’Istituto Orientale di Napoli. Le scelte universitarie l’hanno avvicinata al genere fiabesco, suo prediletto, che ha analizzato anche nel saggio a quattro mani scritto con Massimo Izzi: Fate. Da Morgana alle Winx. Attualmente scrive di cinema, l’altra sua grande passione, sul blog “Fuori Posto” e fa volontariato all’INSEF, un’associazione napoletana che si occupa di insegnare l’italiano ai ragazzi immigrati. E’ una collezionista seriale di orologi fermi e adora scoprire luoghi abbandonati.
Lavinia Petti sarà presente a Lucca con il suo libro “Il ladro di nebbia” e disponibile per incontrare il pubblico allo stand GeMS.