Domenica 1 Novembre, ore 14:00-16:00
di Roberto Arduini, giornalista studioso e presidente dell’AisT.
Sono più di quarant’anni che la critica tolkieniana si interroga sul ruolo delle figure femminili nello Hobbit e nelle opere di Tolkien. Il seminario si propone di passare in rassegna le posizioni della critica internazionale sulla questione femminile. Ma le prime violente critiche degli anni Settanta hanno ceduto lentamente il posto alla riflessione sui testi, evolvendosi e stemperandosi con la progressiva pubblicazione di sempre nuove opere dell’autore.
Il seminario si occuperà anche di smentire l’idea superficiale che le donne svolgano un ruolo marginale nei romanzi e soprattutto ha lo scopo di mostrare come lo scrittore inglese abbia indagato l’animo femminile, presentando una galleria di personaggi che vanno dalla semplice vittima degli eventi fino alla leader di un intero popolo, che da lei prenderà il suo nome, passando attraverso i numerosi rapporti amorosi e coniugali non sempre idilliaci e talvolta conflittuali tra i personaggi delle sue opere. Non solo, il ruolo delle donne nelle opere di Tolkien va a intersecare molte tematiche a lui care ed è da lui usato come mezzo esemplificativo del conflitto e della sintesi che possono avere questioni come quella dell’opposizione tra Luce e Ombra, dell’immortalità degli Elfi, del comando e dell’esercizio del potere.