Arthur Adams ha debuttato professionalmente nel mondo del fumetto a metà anni 80, a soli 19 anni, con la miniserie “Longshot” scritta da Ann Nocenti, in cui il suo stile matura pagina dopo pagina.
Profondamente influenzato da autori come Michael Golden e Walt Simonson, Adams fu notato dall’editor Carl Potts e dalla sua assistente Ann Nocenti dopo aver sottoposto alcune pagine di prova alla Marvel. Fin dal folgorante esordio con “Longshot”, Adams è stato uno degli autori più amati da critica e pubblico, nonché uno dei più influenti per numerose generazioni di artisti in tutto il mondo.
All’inizio della sua carriera ha legato il suo nome soprattutto agli “X-Men”, illustrando vari poster, copertine, pin-up e alcuni numeri di “Uncanny X-Men”, “X-Factor”, “Excalibur” e diversi Annual, nonché lo speciale “Excalibur: Mojo Mayhem”. Ha inoltre disegnato un trittico di episodi di “Fantastic Four”, una delle sequenze migliori nella lunga storia della testata.
A fine anni 80 ha illustrato alcune avventure di “Superman” e “Batman”, contribuendo anche allo storico numero 400 di “Detective Comics”.
Negli anni 90, insieme all’amico Mike Mignola (conosciuto a inizio carriera alla Marvel) e ad altri autori come Frank Miller e John Byrne, contribuì al lancio dell’etichetta “Legend” per la Dark Horse, per cui ha creato come autore unico la serie “Monkeyman & O’Brian”.
Tra gli anni 90 e i 2000 si è dedicato soprattutto a realizzare copertine per Marvel e DC Comics, e di tanto in tanto si è anche occupato degli interni con “Hulk”, “Ultimate Comics: X ”, “Guardians of the Galaxy”.
Arthur Adams sarà ospite a Lucca Comics & Games in collaborazione con Panini Comics.